Torna la campagna mondiale “Light it up blue” (illuminalo di blu), #LIUB, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, promossa dall’Onu e giunta ormai alla sua dodicesima edizione. Il 2 aprile infatti si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo istituita dalle Nazioni Unite nel 2007.
Obiettivo della giornata è quello di “far luce” su questo disturbo del neurosviluppo, i cui sintomi appaiono tipicamente durante i primi tre anni di vita, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui purtroppo ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari.
La campagna prevede di illuminare di blu i principali monumenti delle città di tutto il mondo per sensibilizzare i cittadini del mondo nei confronti delle problematiche legate ai disturbi dello spettro autistico.
Blu: il colore della calma, dell’affidabilità, della conoscenza.
Dall’Empire State Building di New York alla Willis Tower di Chicago, dalla CN Tower di Toronto alla Burjul Mamlakah –Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, dalla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro alla Fontana dei Dioscuri del Quirinale, ovunque nel mondo si illumineranno i più famosi monumenti e si registreranno eventi di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie.
Lo slogan lanciato dalla campagna “Light it up blue”, voluta da Autism Speaks, è: “Non chiudere la porta alla conoscenza, accendi una luce blu”, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una sindrome che negli ultimi 40 anni ha aumentato la sua incidenza e che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale colpisce 1 bambino su 160.
In Italia saranno molte le piazze e i monumenti che si illumineranno di blu. E per l’occasione tornerà la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo19 della Fondazione Italiana Autismo (FIA) per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie, ma anche per sostenere la ricerca.
QUI il sito di Portale Autismo